domenica 2 maggio 2010

LE TEMPERE

I colori a tempera sono delle polveri coloranti (pigmenti) tenute insieme da collanti di vario tipo (tranne l'olio) che sono solubili con l'acqua.
Il colore non va usato così come si trova nei tubetti o nei vasetti ma va mescolato con un pò d'acqua in modo da dargli la consistenza di un sapone liquido. Deve risultare facilmente stendibile con il pennello e contemporaneamente non deve essere troppo annacquato per non creare macchie sul foglio.

Meglio preparare sempre il colore in quantità sufficiente a coprire la parte del disegno scelta, perchè sarà molto difficile ricreare la stessa tonalità una seconda volta. Si tenga presente che il colore bagnato è diverso da quando si asciuga. Asciugandosi il colore schiarisce. Continuare poi a colorare una parte con lo stesso colore ma già asciutta crea sempre una sovrapposizione che non rende omogenea la superficie.

I colori a tempera sono coprenti così si possono eventualmente correggere eventuali errori dopo che il colore è asciutto.

Per far si che un bordo di un disegno sia colorato in modo lineare e non discontinuo bisogna che la punta del pennello sia rivolta verso il borso e non usare il fianco del pennello, che è difficilmente controllabile. La pressione che si esercita sul pennello fa si che le setole si allarghino lateralmente e così si creano le sbavature.

Il colore sulla punta poi si esaurisce e bisogna quindi riprenderlo dalla tavolozza e non schiacciare il pennello: si otterebbero solo delle chiazze sbiadite.

Tenere sempre acqua e stracci per pulire bene i pennelli ad ogni cambio colore.

Per stendere in modo omogeneo il colore è bene avere un disegno ben delineato nelle sue varie tonalità.
Il colore va steso dai bordi verso il centro e non viceversa.

Per ottenere diverse gradazioni di colore basta mescolare di volta in volta una minima quantità di un altro colore in più.

Per ottenere un colore chiaro è preferibile aggiungere al bianco una punta del colore desiderato piuttosto che schiarire il colore di base aggiungendo il bianco. Si evita di produrne una quantità eccessiva.

Alcuni esercizi di ricerca delle tonalità :


ESERCIZIO PER RENDERE CALDI O FREDDI I COLORI:



Esercizio a tempera per trovare le tonalità calde e fredde di un colore.
I colori possono essere sia caldi che freddi, dipende dalle quantità di colore calde o fredde che lo compongono.

ALCUNI LAVORI PROPOSTI NELLE SCUOLE PRIMARIE ( classi 4° e 5°):


LAVORI DEI RAGAZZI DELLE SCUOLE PRIMARIE:



In questa tavola i ragazzi hanno mescolato a due a due i colori primari ottenedo i secondari.

Gli ultimi tre triangoli sono il risultato del colore secondario mescolato al suo complementare, perciò mescolerò l'arancione con il blu, il verde con il rosso e il viola con il giallo.

Il colore che si ottiene si chiama bistro ed è un colore molto scuro e si usa per scurire gli altri colori.

Se scuriamo i colori con il nero otteniamo colori sporchi e spenti.

Aggiungendo il colore bianco al bistro si ottiene un grigio brillante. Se risulta troppo freddo si aggiunge un pò di rosso o al contrario un pò di blu.








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